Immagine Abraham Cresques, Atlante Catalano 1375 ca. Pubblico dominio, via Wikimedia Commons https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Katalanischer_Atlas_01.jpg 

Complesso Sant’Eufemia, Largo Sant’Eufemia, 19 – Aula B.04
Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Maria Franca BRIGATTI Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche Unimore
Nell’ambito delle celebrazioni del 700° anniversario della morte di Marco Polo.

L’evento fa parte delle celebrazioni per gli 850 anni di Unimore

A conclusione, visita al Museo Gemma ed ai minerali che Marco Polo ha descritto ne Il Milione

Ricorre quest’anno il settecentesimo anniversario dalla morte di Marco Polo, avvenuta a Venezia l’8 gennaio 1324. Marco Polo è universalmente noto per Il Milione (titolo originale del testo: Devisement dou monde), diario del viaggio che intrapresealla fine del XIII secolo, con il padre Niccolò e lo zio Matteo, verso il Catai (odierna Cina), seguendo un percorso che diventerà “la via della seta”.  Il Milione, dettato da Polo a Rustichello da Pisa durante la sua prigionia a Genova, non è solo la descrizione di un viaggio. L’autore, infatti, da osservatore puntuale e vivace, descrive gli aspetti più inconsueti di vita, costumi e paesaggi, in un’opera dove il reale è associato ad elementi fantastici e favolosi. Anche i beni geologici ed in particolare i minerali occupano uno spazio importante ne Il Milione. Marco Polo è particolarmente attratto dalle gemme (rubini, zaffiri, topazi, lapislazzuli, turchesi e diamanti) e dai metalli preziosi (oro, argento) ma anche da minerali poco noti in occidente nel Medio Evo, come, ad esempio, il carbone. Un largo spazio è poi dedicato al salgemma con la descrizione della “montagna del sale” e al petrolio con la descrizione della “fontana dell’olio” al “profilo del monte Ararat”.  Anche la “lana di salamandra” (odierno amianto) usata per tessere tovaglie ed indumenti resistenti al calore colpisce l’attenzione del narratore, cosi come altri materiali usati in gioielleria quali diaspro, calcedonio e perle, cui è riservata un’ampia narrazione.

Maria Franca Brigatti è professore ordinario di Mineralogia, fuori ruolo, presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Ha ricoperto svariati incari a livello nazionale e internazionale. Ha ricevuto numerosi premi alla carriera. È socio corrispondente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, socio ordinario dell’Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti di Modena nonché Presidente, dal 2019, della Sezione di Scienze fisiche, matematiche e naturali della stessa Accademia.

Comunicato Magazine Unimore dicembre 2024

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MARCO POLO, IL MILIONE E I MINERALI LUNGO LA VIA DELLA SETA • 17 dicembre 2024